Come fare il trattamento iniziale dell'acqua della piscina

Il trattamento dell’acqua della piscina è uno degli aspetti fondamentali che è necessario conoscere fin da principio. Prima di tutto bisogna sapere che ci sono due differenti tipologie di trattamento dell’acqua:

  • Il trattamento iniziale
  • Il trattamento di manutenzione

In questo articolo ci proponiamo di spiegare come eseguire in maniera corretta e completa il trattamento iniziale dell’acqua della piscina

1) Controllo dei valori del pH e del Cloro

Il primo passo da fare è quello del controllo dei valori del pH dell’acqua e della quantità di cloro presente in essa. Per potere controllare in modo autonomo questi valori si può utilizzare l’apposito kit per il controllo dei parametri (vedi prodotti in fondo alla pagina).

In caso non fosse possibile eseguire un test in modo autonomo o se si volesse avere una sicurezza in più prima di procedere con i passaggi successivi, è sempre possibile portare in un contro specializzato dei campioni di acqua da fare analizzare. Il valore ideale del pH deve essere compreso fra i valori 7,2 e 7,4; la quantità di cloro deve essere compresa tra i valori 0,8 e 1,5 ppm/ lt: in questo range l’azione del cloro sarà efficace, andando a neutralizzare qualunque forma di sporco.

Se il pH dovesse avere un valore inferiore a 7.0, l’acqua sarà acida e il pH dovrà essere aumentato con l’uso del prodotto pH+ (10 ml di pH+ per 1 m ³ d’acqua per alzare il pH di 0,1). Potete trovare il link del prodotto pH+ in fondo alla pagina.

Nel caso contrario, ovvero con un pH superiore a 7.6, l’acqua sarà basica, favorendo lo sviluppo di flora batterica, alghe e incrostazioni calcaree. Bisognerà quindi utilizzare il prodotto pH- (10 ml di pH - per 1 m ³ d’acqua per abbassare il pH di 0,1). Potete trovare il link del prodotto pH+ in fondo alla pagina.

Dopo ogni intervento sul pH, è fondamentale far trascorrere un’ora di tempo con la filtrazione attivata e poi ricontrollare i valori e se necessario effettuare ulteriori correzioni.

2) Clorazione d’urto dell’acqua della piscina

Una volta sistemato il pH, si può passare alla sanificazione dell’acqua. Quando si riempie per la prima volta la piscina con dell’acqua il prodotto da utilizzare per svolgere questa funzione è il Cloro, che si può trovare in commercio in diversi formati come per esempio in pastiglie, in forma granulare o liquida.

L’operazione da fare è la clorazione shock o clorazione d'urto dell’acqua della piscina, da effettuare sia in caso di acqua nuova, sia alla riapertura dopo il periodo invernale: l'elevata concentrazione di cloro (circa 300-400 gr per ogni 10 m³) permette un’azione rapida ed efficace nella pulizia dell’acqua della piscina. Chiaramente il dosaggio totale di Cloro da utilizzare deve essere calcolato in rapporto alla cubatura della piscina e alla concentrazione del prodotto, indicata sulla confezione. In caso di acqua particolarmente torbida, la clorazione d’urto può essere ripetuta ogni due settimane.

Come e dove mettere il cloro da dosare in piscina dipende necessariamente dalla sua forma fisica.

Per quanto riguarda le piscine interrate e fuori terra, anche morbide, il dosaggio del cloro deve avvenire direttamente nell'acqua o tramite un dosatore specifico galleggiante. Il cloro non va mai dosato direttamene nello skimmer; per il dicloro granulare la migliore soluzione è quella di scioglierlo in una bacinella di acqua tiepida e poi immetterlo nell'acqua della piscina, perché potrebbe creare danni al sistema di filtraggio. Ribadiamo anche di non immettere mai il cloro in piscina a contatto con il telo di rivestimento: ciò ne provocherebbe la decolorazione definitiva con danno estetico permanente.

3) Trattamento antialghe

Subito dopo avere effettuato la clorazione d’urto dell’acqua della piscina è necessario fare un trattamento antialghe. Potete trovare il link del prodotto antialghe in fondo alla pagina.

In fase iniziale consigliamo di utilizzare 50 gr di antialghe ogni m³ di acqua. Il momento migliore per utilizzarlo è la sera, così da lasciarlo agire durante la notte, mantenendo l’impianto di filtrazione accesso. Nel caso di una manutenzione straordinaria bisognerà aspettare che l’acqua sia completamente pulita e trasparente, quindi potrebbero volerci 24-48 ore.

4) Nuova verifica del pH

Dopo circa 2/3 giorni da quando sono state completate tutte queste operazioni, consigliamo di effettuare una nuova misurazione del pH dell’acqua della piscina, verificando che il valore si attesti tra 7,2 e 7,4.